
Continuano le nostre interviste del venerdì, per presentare nuovi servizi web; oggi intervistiamo Alberto Granzotto, fondatore della piattaforma web Urlist. Il background che Alberto ha maturato negli ultimi anni è
abbastanza ampio, dalla progettazione di sistemi di controllo per
dispositivi embedded alla realizzazione di servizi di retrieval
nell’ambito del Web semantico. Alberto è socio e amministratore di
Urlist e oggi ci parlerà del suo progetto.
Vediamo nello specifico che cos’è Urllist
Ciao Alberto cos’è Urlist? Di cosa si occupa?
Urlist è lo strumento più semplice ed efficace per archiviare, organizzare e condividere contenuti Web. Per farlo Urlist utilizza le liste di link. Ogni singola lista è un potente oggetto sociale: basta condividerla sui social network, blog o sulla stessa piattaforma di Urlist per raccogliere feedback e nuovi link interessanti.
Ogni lista creata è identificata da un suo share link (che è anche corto, quindi OK per il microblogging). Le liste possono ricevere commenti, like e nuovi link, diventando collaborative. Possono essere anche nascoste o private, dipende dall’uso che l’utente ne vuole fare.
Come usare Urlist? Io faccio continuamente liste: per salvare i progetti open source che uso nello sviluppo, per mettere i riferimenti Web nel mio CV (una lista è una linkografia che inserisco alla fine), per gestire con i miei collaboratori la rassegna stampa su Urlist o per raccogliere in gruppo idee di marketing.
A chi si rivolge il tuo servizio?
A professionisti che operano nell’ambito dell’informazione, come giornalisti e blogger, agli insegnanti (sono una categoria molto attiva nella nostra piattaforma) ma anche semplicemente agli utenti che usano la rete ogni giorno.
Urlist è davvero uno strumento trasversale: la selezione di fonti utili per un determinato argomento non restringe la categoria d’uso. Inoltre i diversi livelli di visibilità delle liste permettono all’utente di avere il pieno controllo delle proprie risorse, rispondendo così alle diverse esigenze del nostro mercato.
Ci parli del tuo Team?
Siamo in cinque, Stefano Cavallari si occupa degli aspetti tecnici e dello sviluppo, Fabrizio Ferreri del business development, Valentina Montagna cura la UI/UX e la parte grafica, si è aggiunta in questi giorni Martina Segre che si dedicherà alla parte di marketing e comunicazione. Poi ci sono io (Alberto) che mi alterno tra sviluppo e presentazioni del progetto agli investitori.
Cos’hai di diverso/in piu rispetto ai concorrenti (magari più blasonati)
Ci chiedono spesso differenze da Delicious e da altri sistemi di content curation. Urlist si differenzia in molti aspetti: personalizzazione delle opzioni della lista, facilità di distribuzione e collaborazione, fruizione dei contenuti migliore grazie ai vari sistemi di ordinamento interni, inoltre abbiamo un comodissimo sistema di navigazione che permette di scorrere tra i vari siti, è un po’ come girare pagina da un link all’altro.
La nostra idea è che l’aggregazione dia sicuramente un significato particolare ai link: la lista in quanto raccolta di risorse ha un valore diverso del singolo link preso isolatamente. Il nostro approccio non è orientato alla pubblicazione di una pagina “tipo magazine” ma alla collaborazione e all’arricchimento della risorsa su di un livello che si sovrappone alla lista, con note commenti e rating che non modificano l’informazione ma la amplificano attraverso la discussione.
Quali sono le features che devi ancora sviluppare?
In questo momento stiamo lavorando a un tool interessante ed estremamente utile a blogger e giornalisti o “curator”: è una widget per embeddare il contenuto di una lista direttamente nel tuo post.
Abbiamo moltissime idee in mente sia per migliorare l’usabilità e la viralità del servizio. Il nostro impegno comunque nel medio periodo è di far maturare l’aspetto sociale di Urlist, mettendo in comunicazione utenti con interessi in comune. Invito i lettori a seguirci su Twitter e Facebook per rimanere sempre aggiornati sulle ultime novità!
State usando strumenti di marketing per farvi conoscere?
Al momento siamo molto attivi su Twitter e stiamo cercando di recuperare un po’ di terreno su Facebook. Inoltre stiamo definendo, insieme alla nuova arrivata Martina, le nuove strategie di marketing e comunicazione.
Inoltre vorremmo “sfruttare” come canale di marketing il nostro commitment per il software open source. Sarà impegnativo ma cercheremo di pubblicare alcuni dei nostri progetti su GitHub per raccogliere (speriamo!) altri sviluppatori intorno ad alcune componenti non-core di Urlist. Questo ci permette di migliorare le componenti con l’aiuto della comunità e di far crescere il valore e la diffusione di Urlist.
Se ricevessi un finanziamento, li useresti per implementare servizi, in spese marketing/pubblicità o per altro?
Almeno la metà di questo finanziamento sarebbe destinata allo sviluppo e al design di Urlist.
Inoltre, per applicazioni come la nostra la componente marketing è molto importante. Puoi avere un prodotto ottimo ma se nessuno lo conosce non hai centrato veramente l’obiettivo. Una grossa percentuale del rimanente sarebbe quindi investita per la comunicazione del valore del prodotto nei social media attraverso tutorial, video, webinar. Il tutto tenendo sempre l’orecchio teso verso le esigenze dei nostri utenti.
Vorrei aggiungere un’ultima cosa: ora Urlist è in beta privata, i lettori di seo-magazine possono utilizzare il codice seguente di invito per provare il servizio:
seo-magazine-urlist
fate presto, è valido solo per i primi 50!
Salutiamo Alberto, augurandogli buona fortuna per il suo nuovo servizio, che vi dico che lo uso anche io. E tenete d’occhio anche le possibilità Seo di questo servizio .
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