Giro di boa per la prima trance della rubrica SEO: siamo alla sesta puntata e oggi ci focalizziamo meglio sulla parola chiave.
Che cos’è una parola chiave per la SEO?
Si tratta del pane quotidiano dell’ottimizzatore, del cuore della Search Engine Optimization, del minimo comun denominatore della SERP.
Ma cosa diamine è la parola chiave allora?
E’ il modo semantico con cui un utente effettua una ricerca: dato che i tempi di Matrix non sono (ancora) arrivati, un qualsiasi essere umano che voglia trovare qualcosa sul Web rivolgendosi ai motori di ricerca, digiterà il termine per il quale vuole maggiori informazioni o per compiere un’azione (tipo un acquisto sarebbe l’ideale).
Ecco, quel termine è la parola chiave di nostro interesse.
Qui lo dico e qui non lo nego: a meno che tu non sia il signor Coca-cola oppure non ti interessi costruire a lungo termine un tuo marchio, la parola chiave NON E’ il tuo nome o la tua attività.
Sono tragicomiche scene come quelle a cui ho assistito:
Cliente: “Guarda, mi hanno posizionato per “Pizzeria Giggino Di Sotto” e “Giggino Tremotino” che poi sarei io”
Io: “WTF?!”.
Quelle non sono parole chiave di interesse per Giggino.
Come scegliere le parole chiave giuste
Ma allora, dato che “Pizzeria Giggino di Sotto” e “Giggino Tremotino” non sono parole chiave, cosa lo è?
Andando solo di pura logica, la keyword di interesse per il nostro Giggino sarebbe: “pizzeria + città” dove per città si intende dove si trova l’attività in questione.
“pizzeria roma” o “pizzeria napoli” ad esempio sono parole chiave performanti per il nostro.
Ma oltre il buon senSEO esistono anche dei tool che ti permettono di fare analisi più approfondite dei trend di ricerca ovvero quante volte una parola chiave viene ricercata e allora fa incontrare una vera domanda da parte di un utente che cerca una pizzeria con l’offerta di Giggino.
L’utente cercherà “pizzeria roma” e se conosceva già Giggino di certo non ha bisogno di effettuare una ricerca. Alzava la cornetta e ordinava oppure andava da lui.
E si, se ci sei arrivato per logica, nel caso Giggino faccia pizza a domicilio, “pizzeria a domicilio roma” è La parola chiave.
La long tail delle parole chiave
Per long tail o coda lunga si intende un modello economico secondo il quale (citando Wikipedia):
“Ad esempio, applicando il concetto di coda lunga all’editoria, in una rivista con un milione di lettori, la parte editoriale sta solo nella porzione verde della curva, tutto il resto (porzione gialla) rappresenta la coda lunga in cui ci sono un milione di scrittori con un lettore ciascuno; questa strategia è molto più proficua, poiché grazie ai media digitali, circola maggior denaro nella coda rispetto alla testa, e quindi i prodotti di nicchia avranno molte più possibilità di profitto.”
Per dirla con la SEO e con me:
E’ un casino posizionarsi, ad esempio, su “pizzeria” secca. Perché competi in un campionato più grande, che comprende anche la pizzeria di Bergamo che Giggino sa solo che lì ci gioca l’Atalanta.
Al nostro interessa la sua località, nel suo caso specifico, a meno che non voglia darsi al monopolio del pomodoro&mozzarella diventando l’Amazon della pala.
Ma in quel caso giustificherebbe l’investimento.
Ora, aprendo una piccola parentesi, vi anticipo che fra qualche post vedremo come a proposito di località entrino in gioco altri fattori..
Ma per il momento basti sapere che è molto più produttivo e in target posizionare Giggino su una SERP più piccola ma anche più lucrativa per lui.
Se anche lo posizioniamo su “pizzeria” secca perché ha più ricerche è una parola chiave un po’ buttata perché magari lo chiamano in 100 però giusto 20 sono della sua città.
E lui a speso 100 per ottenere 20. Non è meglio spendere 20 su “pizzeria + città” e avere un ROI migliore?
La coda lunga delle parole chiave entra in gioco quando ci vogliamo focalizzare ancora di più.
Giggino ha la sua pizzeria a Roma ma se fa a domicilio non arriva più in su dell’EUR.
Parole chiave di lunga coda allora potrebbero essere “pizzeria a domicilio roma sud” o “pizzeria a domicilio roma eur”.
Si, sono cercate da meno persone ma che sanno ciò che vogliono e allora è più facile la loro conversione rispetto all’utente che sta a Tor vergata e allora Giggino come manda suo figlio Oreste fin lassù con il motorino?
Anche qui attenti ai furbi dalla coda lunga e le gambe corte:
Giggino:”Mi hanno posizionato per “Pizzeria a domicilio Roma per le vie di Acilia, Dragona, Dragoncello, Spinaceto e fino a Ostia”.
Io:”WTF?!”
In realtà basterebbe poco per evitare questi dritti: buon senso!
Anche per oggi è tutto, ci sentiamo alla prossima 😉
Glossario della sesta puntata “Cos’è una parola chiave per la SEO”
Parola chiave: o keyword. Ciò che devi posizionare con un sito.
Coda lunga: o long tail. Dai, l’ho detto poco sopra 😉 Comunque il modo più semplice per posizionare meglio, una nozione di Marketing ormai assodata. Non è una novità, diffida da chi te la spaccia come tale.
WTF: Non è un termine di Marketing ma l’acronimo per “What the fuck?” liberamente traducibile come “macheccazz..”. Lo userai spesso facendo SEO.
SEO e copywriter, lavoro in DEA Marketing S.r.l. e sono coordinatore del corso SEO Training. Quello che faccio in questo blog è cercare di dare il mio contributo alla Forza della SEO. Lo trovate su Twitter e su Google Plus
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