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Giu

Freelance ti curi della concorrenza? (seconda parte)

Nello scorso post abbiamo parlato di quante cose si possono imparare dalla concorrenza e dai clienti” oggi volevo soffermarmi un pò sul discorso prezzo.

Si perchè anche se nella prima parte di questo post, vi ho detto che non è sempre il prezzo a fare la differenza, non è che non venga mai guardato dai clienti.

In un periodo come questo, in cui l’economia è ferma davvero, il prezzo fa decisamente più differenza rispetto a prima.

I vostri concorrenti in questo sono davvero utili (e molte volte anche voi siete utili alla concorrenza).

Non vi capita mai che dei “clienti” vi chiedano un preventivo per controllare i vostri prezzi?

Pensateci bene, vi è successo di sicuro, una volta mandato il preventivo non si fanno più sentire e non rispondono alle mail, ecco forse volevano solo vedere il vostro preventivo o i vostri prezzi.

Il prezzo

Questo è uno di quegli argomenti fondamentali per chi presenta servizi, può davvero essere l’ago della bilancia tra il successo e il fallimento.

Un prezzo troppo alto o troppo basso può essere l’inizio della fine; in questo la concorrenza è fondamentale. 

Parlate con i vostri clienti, o con i potenziali clienti e chiedetegli come mai hanno scelto un servizio da un vostro concorrente, non c’è niente di male a chiederlo e anche se non andranno nel particolare, se è un problema di prezzo riuscirete a capirlo.

Un prezzo troppo alto, se siete all’inizio non è facile da imporre, in questo caso fate una media tra i prezzi della concorrenza. Conosco grafici che vendono loghi a 2000€, è una loro scelta, sanno benissimo che la loro percentuale di no sarà molto alta; ma quando prendono un cliente gli offrono un servizio impeccabile.

Offrire i vostri servizi ad un prezzo molto basso, ( e naturalmente intendo con un livello alto   di professionalità) di certo vi farà prendere dei clienti in più all’inizio, ma alla lunga?

freelance_sales

Magari poi il vostro servizio non riesce a stare in piedi perché un lavoro fatto bene deve avere una remunerazione all’altezza (fosse anche solo per il tempo impiegato). Se il prezzo è molto sotto a quello presentato dai vostri concorrenti, c’è qualcosa che non va.

Ma vi dirò di più, un prezzo troppo basso, non vi lascia libertà di manovra, nel caso ci fossero imprevisti e magari voi foste costretti a prendere dei collaboratori, ma non potrete perché ci perdereste soldi.

Risultato: lavoro stancante e magari non redditizio e cliente insoddisfatto; cioè due piccioni con una fava (ma al contrario).

Adesso so che direte: “Eh bravo però i clienti per un sito vogliono spendere 300 €”

E io vi rispondo: “Dovete modificare la percezione del servizio che state proponendo, dovete per forza far vedere che per 300 € voi gli realizzerete un sito che vale 300€ non un sito da 800€ a 300 €”

Bisogna far scegliere al cliente, ma fornirgli il servizio al prezzo adeguato.

Naturalmente non ho parlato di concorrenza scorretta, o prezzi che non hanno niente a che vedere con la normalità da parte di alcuni concorrenti, ma credetemi, chi va avanti con furbate, non dura molto. La professionalità nel tempo paga sempre.

 

 

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